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Flatland, significa letteralmente "terra piatta", e consiste nell'eseguire con la BMX delle manovre a terra senza l'ausilio di rampe o altri ostacoli e senza appoggiare i piedi a terra, queste manovre sono molto complicate da eseguire e sfidano sempre le leggi della gravità e dell'equilibrio. Il "flat" viene considerato come lo Zen del BMX, sono infatti necessarie delle doti di concentrazione non comuni unite ad una straordinaria perseveranza, infatti molte manovre richiedono mesi di prove e le combinazioni con cui si possono collegare l'una all'altra sono praticamente infinite. Questo rende il flatland una disciplina molto difficile e molto "mentale", viene da molti visto come una forma di arte in movimento e rappresenta per chi lo pratica una sorta di ossessione, una religione cui dedicare molte ore della propria vita alla continua ricerca del proprio limite.

Cosa vi serve per fare Flatland...

Consigli tecnici: tutte le considerazioni riportate qui sotto, sono frutto di anni di esperienza diretta, ad ogni modo sono solo consigli di massima dai quali potrete forse trarre qualche aiuto per cominciare a cercare le soluzioni tecniche migliori per voi. Telaio e forcella: possibilmente acciaio al Cromo 4130, (alcune ditte fanno anche ottimi telai in alluminio) per cominciare va comunque bene un telaio di buona qualità purchè non sia troppo lungo, il miglior diametro per il canotto di sterzo è 1"1/8. Normalmente le forcelle da flat hanno l'attacco ruota sotto agli steli (zero rake) e non davanti, questo per facilitare la guida durante le manovre con il manubrio girato al contrario. Lunghezza top tube consigliata: da 18" a 20". Manubrio: esistono manubri specifici per il flat, con forma a V per lasciare tutto lo spazio possibile alle vostre ginocchia e senza nessuna angolazione per le manopole, per rendere la guida ancora più precisa. tenetelo leggermente regolato all'indietro, all'incirca in linea con gli steli della forcella, anche qui potete tagliare le estremità di circa 2 o 3 centimetri per avere un manubrio meno ingombrante. Piantone sterzo: sempre ahead set da 1"1/8, al momento non ci sono alternative valide, se volete un assetto basso per il manubrio, ne vengono prodotti dei modelli disassati che potete montare al contrario. Serie sterzo: nessuno sforzo particolare su questo componente una serie di buona qualità andrà bene. Pedaliera: il monoblocco va benissimo, anche molti pro lo usano, si risparmia anche un po' di peso, chiaramente se volete potete aggiungere il tre pezzi ma non ci sono problemi legati alla resistenza. Corona: lo spessore della corona nel flat non è importante, una corona di buona qualità andrà benissimo, il rapporto che si usa invece è molto più snello rispetto alle altre BMX, in genere si usano corone a 25/28/32 denti, questo per facilitare la ripresa della pedalata uscendo dalle posizioni più strane. Catena: una catena normale, magari cromata per resistere meglio alla polvere andrà benissimo. Pedali: classici pedali platform da BMX, quelli più economici vanno benissimo. Freno anteriore: sui freni ci sono diverse scuole di pensiero, alcuni riders li usano tutti e due, altri solo quello anteriore, altri non li montano affatto preferendo provare solo manovre in movimento costante, chiaramente all'inizio il mio consiglio è quello di montarli tutti e due, il modello giusto è sempre il classico U brake, ricordate che vi dovrete concentrare sul vostro corpo e non sui vostri freni, non aspettatevi che un U brake blocchi la ruota come una mountain bike, dovrete usarlo solo il minimo indispensabile a correggere le vostre posizioni. Freno posteriore: vale lo stesso discorso del freno anteriore, anche se nel flat il freno posteriore è molto meno usato, se volete provare a toglierlo potreste anche scoprire che tante manovre si eseguono lo stesso. Rotor: nel flat è impensabile non usarlo. Ovviamente se avete deciso di montare anche il freno posteriore, lo sdoppiatore del cavo freno posteriore consentirà al manubrio di fare tanti giri su se stesso senza attorcigliare il filo. Mozzo anteriore: un mozzo con asse da 10mm di discreta qualità andrà benissimo, possibilmente montato su cuscinetti migliora la scorrevolezza della bici. Mozzo posteriore: un componente d'obbligo su tutte le bici da flat è il mozzo con meccanismo freecoaster, questo vi permetterà di andare anche all'indietro senza che i pedali arretrino, alla fine della manovra li troverete così nella stessa posizione di quando li avete lasciati, l'asse può essere indistintamente da 10 o 14mm, non ci sono problemi di resistenza. Cerchi: preferibilmente a 48 raggi, come i mozzi del resto, i cerchi cromati frenano meglio in quanto offrono una migliore superficie di appoggio ai pattini e raccolgono meno polvere, sono consigliati un paio di cerchi di buona qualità ma non è necessario che siano a bordo alto, risparmierete qualche euro e un po' di peso sulla bici, abbiate sempre cura di tenere i raggi ben stretti, la vostra ruota dovrà essere rigida e scorrevole, se volete potete far montare i raggi senza l'incrocio ma in maniera radiale, questo irrigidirà di molto le vostre ruote. Coperture: per gli stessi motivi di rigidità e scorrevolezza, la pressione dovrà essere abbastanza molto alta, circa 6.5 atmosfere. Sella: non si usa praticamente mai, una sella economica andrà benissimo, tenetela molto bassa e angolata all'indietro, questo eviterà di farvi scivolare verso il manubrio quando lavorerete sulla ruota davanti con il posteriore alzato. Pedane: le pedane nel flat si usano in alluminio, dato che non dovete grindare, risparmierete un bel po' di peso, sono anche fortemente zigrinate per migliorare la presa di mani e piedi. Protezioni consigliate: non tanto, solo un paio di parastinchi ed al limite un paio di ginocchiere leggere, piuttosto, per proteggere il vostro cervello dalla pazzia che vi assalirà durante i lunghissimi allenamenti che il flat richiede, procuratevi un buon walkman…

   
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